Mantello del gatto: tutte le informazioni utili
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Mantello del gatto: tutte le informazioni utili

Redazione 

I gatti sani presentano una pelliccia lucida e soffice che attira immediatamente l’attenzione. Un mantello opaco o disordinato può essere un segnale di problemi di salute, che non necessariamente riguardano solo la pelle, ma potrebbero indicare patologie sistemiche. Per questo motivo, è fondamentale consultare un veterinario se si nota un peggioramento nell’aspetto del pelo del gatto.

Anche se i gatti dedicano molto tempo alla cura del proprio mantello, il supporto umano è cruciale, in particolare per le razze a pelo lungo. La toelettatura regolare non solo aiuta a mantenere il pelo in ordine, ma previene anche la formazione di nodi e grovigli che possono causare fastidi e, in casi estremi, portare a problematiche più gravi come infezioni cutanee.

La toelettatura quotidiana del gatto

Per evitare che il pelo si aggrovigli, specialmente nei gatti a pelo lungo, è consigliabile pettinare il mantello ogni giorno utilizzando un pettine a maglie larghe. Questo aiuta a districare eventuali nodi e a rimuoverli delicatamente con l’ausilio di forbici, qualora fosse necessario. La cura quotidiana del mantello include anche la pulizia delle diverse parti del corpo, garantendo che siano lavate e asciugate correttamente.

Durante i mesi primaverili ed estivi, il gatto attraversa il processo di muta, perdendo una maggiore quantità di pelo. Una cura regolare è indispensabile in questo periodo per prevenire la formazione di palle di pelo, che il gatto può ingerire durante le sue abitudini di pulizia, causando potenziali blocchi intestinali o dolori addominali. In questo periodo, è particolarmente utile spazzolare con attenzione il pelo nella zona addominale.

Alimentazione e salute del pelo

Un altro fattore importante per la salute del mantello del gatto è l’alimentazione. Integrare nella dieta del gatto cibi ricchi di vitamine, minerali, aminoacidi e acidi grassi essenziali contribuisce a migliorare la lucentezza e la salute del pelo. In particolare, acidi grassi Omega-3 e Omega-6, presenti in molti alimenti per gatti, possono aiutare a prevenire problemi cutanei e a mantenere il pelo setoso e sano.

Il mantello del gatto tricolore: un fascino unico

Il mantello tricolore, caratterizzato dalla presenza di nero, rosso e bianco, ha un fascino particolare e non è molto comune. Questi gatti, chiamati anche Calico o squama di tartaruga, sono quasi sempre femmine a causa di un meccanismo genetico. I maschi tricolori sono rarissimi e solitamente sterili, a causa della combinazione genetica che determina questo pattern di colore.

Geneticamente parlando, i gatti tricolori sono il risultato dell’incrocio tra un gatto nero e uno rosso. Il gene responsabile della colorazione si trova sul cromosoma X, il che spiega perché le femmine (che possiedono due cromosomi X) possono avere tre colori, mentre i maschi (con un solo cromosoma X) ne possono avere soltanto uno, oltre al bianco che non è considerato un colore ma una mancanza di pigmentazione.

I colori del mantello del gatto

Il colore del mantello di un gatto dipende dal pelo principale, e può presentarsi in diverse combinazioni e tipologie. Di seguito una panoramica delle principali categorie di colore:

  • Monocolore: il mantello è uniforme, senza striature o variazioni di colore dalla radice alla punta. I colori comuni sono bianco, nero, rosso e cioccolato, oltre a varianti più rare come crema, lilla, cannella e fulvo.
  • Tipped: solo le estremità dei peli sono colorate, mentre le radici restano bianche, come nel caso dei gatti Chinchillà.
  • Ombreggiato (Shaded): il colore sfuma dalle punte verso le radici, coprendo circa un terzo della lunghezza del pelo.
  • Smoke: il sottopelo è bianco, mentre la parte superiore del pelo è colorata. Quando il gatto si muove, il sottopelo bianco diventa visibile.
  • Ticked: caratteristico del gatto abissino, presenta una colorazione alternata lungo ogni singolo pelo, creando un effetto “tic-tac”.

I disegni del mantello del gatto

Oltre ai colori, i gatti possono presentare diversi pattern o disegni sul loro mantello, che li rendono ancora più particolari. Ecco alcuni dei disegni più comuni:

  • Parti Colours: mantelli in cui il bianco si alterna ad altri colori.
  • Tartaruga (Tortieshell): tipico delle femmine, è una combinazione di rosso e nero distribuita in modo casuale.
  • Blu-Crema: una variante della tartaruga con tonalità blu (grigio) al posto del nero e crema al posto del rosso.
  • Disegno Van: il colore è limitato alla coda e a una macchia a forma di V sulla testa, come nel gatto Van Turco.
  • Pointed: il colore è concentrato su zampe, coda, orecchie e muso, come nei gatti siamesi e himalayani, con intensità variabile a seconda della temperatura corporea.
  • Tabby: il classico mantello striato, comune sia nei gatti domestici che selvatici. Si divide in diverse varianti: Tabby Blotched (strisce larghe), Spotted (maculato) e Tabby Mackerel (strisce sottili).

Conclusione

La cura del mantello del gatto non è solo un fattore estetico, ma anche una parte importante della salute del felino. Prestare attenzione a eventuali cambiamenti nel pelo e adottare le giuste abitudini di toelettatura e alimentazione garantirà un mantello lucido e sano, evitando problemi legati alla pelle e alla digestione.

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